Colelitiasi

Cos’è la colelitiasi?

Si tratta di calcoli presenti nella cistifellea e nelle vie biliari intra ed extraepatiche (all’interno e all’esterno del fegato).

Quali sono le cause?

L’origine della colelitiasi nel bambino viene evidenziata solo nel 30% dei casi.

A volte è dovuta a un eccesso di colesterolo nel sangue.

È favorita da alcune malattie croniche, ad esempio emopatie emolitiche, dalla prolungata nutrizione parenterale o da resezioni estese dell’intestino tenue.

Quali sono i sintomi?

La colelitiasi è spesso asintomatica e viene rilevata solo fortuitamente durante un’ecografia addominale. Tuttavia, può causare attacchi di dolore addominale, chiamati “coliche biliari”.

Le due complicanze più importanti sono la colecistite acuta (infiammazione della cistifellea) e la migrazione dei calcoli nel dotto biliare principale, con rischio di ritenzione biliare (associata a ittero) o di pancreatite (infiammazione del pancreas).

Come si esegue la diagnosi?

La diagnosi viene eseguita tramite un’ecografia addominale, che può essere completata da una colangio-pancreatografia mediante risonanza magnetica (colangio-RM).

Alla risonanza si aggiunge un esame del sangue per identificare l’origine della litiasi e l’eventuale irritazione del fegato e/o del pancreas.

Quali sono i trattamenti?

La colelitiasi asintomatica senza causa nota viene semplicemente monitorata poiché è possibile che scompaia spontaneamente.

La colelitiasi sintomatica o secondaria a un’emolisi cronica (distruzione di globuli rossi con anemia, come nei casi di anemia falciforme o sferocitosi) richiede un trattamento chirurgico, che consiste nel rimuovere la cistifellea tramite laparoscopia.

Viene spesso eseguita una colangiografia (visualizzazione delle vie biliari) durante l’intervento per eliminare un calcolo “bloccato” nella via biliare.

Nei neonati, la colangiografia percutanea permette spesso di liberare la via biliare dai calcoli che la ostruiscono, ma a volte deve essere eseguita una laparotomia.